Villa privata
Borgomanero (NO)
Privata
Residenziale
Nuova costruzione
Edilizia | Strutture | Antincendio | Impianti | Sicurezza | Energia e Acustica | |
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Progettazione | ||||||
Coordinamento e DL | ||||||
Cantierizzazione |
Ambito d’incarico
Valore aggiunto incarico
Realizzazione di nuova Villa unifamiliare
Figura 1 – armatura diffusa soletta piena con casseri localizzati per la creazione delle forometrie
Vincoli
I principali vincoli consistevano nella presenza di una pianta architettonica caratterizzata da ambienti molto ampi, che non avrebbe permesso l’utilizzo razionale della metodologia construttiva classica del solaio laterocementizio, soprattutto per la presenza nel piano sottotetto di pilastri necessari al sostegno copertura lignea. Ulteriore vincolo era rappresentato dalla volontà di distribuire l’impianto di ventilazione meccanica, costituito da bocchette di ripresa e di mandata, nel piano sottotetto, per consentire una migliore dislocazione planimetrica e permettere una più agevole attività manutentiva successiva. Infine un vincolo aggiuntivo risultava dalla necessità di mantenere la gronda perimetrale sotto una determinata quota dal piano campagna.
Soluzioni progettuali
Tutti i vincoli sopra esposti si sono catalizzati in un unico elemento: il solaio sottotetto; la cooperazione tra il settore Structure ed i colleghi impiantisti del settore Energy, nonché la DL architettonica ed il fornitore della struttura della copertura, ha consentito di definire la soluzione ottimale.
Per poter contenere lo spessore di tale solaio e garantire allo stesso tempo una flessibilità indispensabile per coniugare l’assenza di una maglia pilastri tradizionale e la necessità di supportare la struttura della copertura (avente pilastri “in falso” e quindi non scaricanti direttamente in fondazione), garantendo al contempo la fattibilità economica dell’opera, è stata impiegata la tecnologia a soletta piena in calcestruzzo armato. A tal proposito sono stati indagati fenomeni tipici di questa metodologia costruttiva, come ad esempio il fenomeno del punzonamento, mettendo in atto gli accorgimenti necessari.
Figura 2 – armatura a punzonamento pilastro
Figura 3 – soletta in fase di maturazione. Visibili le forometrie impiantistiche ed i pilastri necessari per la copertura posti a differenti quote in accordo con l’orditura lignea
Mediante la cooperazione tra il settore Energy, che ha sviluppato la distribuzione impiantistica in accordo con la clientela e gli installatori finali, ed il settore Structure, che ha adeguato la soletta piena in accordo alle forometrie richieste, è stato possibile realizzare il manufatto senza la necessità successiva di creare ulteriori cavedi impiantistici.
Figura 4 – stralcio tavola impiantistica con distribuzione impianto VMC nel piano sottotetto
Figura 5 – stralcio tavola strutturale con indicazione delle forometrie/risparmi
Al fine di contenere ulteriormente l’altezza di gronda perimetrale, sono stati predisposti dei “risparmi” perimetrali nella soletta in calcestruzzo atti ad accogliere l’alloggiamento dell’orditura lignea, abbassando la quota dell’estradosso della copertura, garantendo così il rispetto delle quote architettoniche.
Cooperando inoltre con il fornitore dell’orditura lignea della copertura, sono state determinate le quote finali dei pilastri del sottotetto, consentendo così un montaggio rapido e senza necessità di opere murarie aggiuntive.
Ulteriore accorgimento è stato quello di casserare l’intradosso della soletta con legname grezzo (fodere) anziché con pannelli d’armatura classici; tale accortezza ha permesso di ottenere una superficie di getto molto scabrosa che ha fornito un ottimo aggrappo al successivo intonaco applicato all’intradosso della soletta.