Edificio residenziale

Arona (NO)

Privata

Residenziale

Ristrutturazione

Edilizia Strutture Antincendio Impianti Sicurezza Energia e Acustica
Progettazione
Coordinamento e DL
Cantierizzazione

Ambito d’incarico

Valore aggiunto incarico

Intervento di restauro e risanamento conservativo

Il presente intervento prevede il recupero dell’edificio storico mediante opere di restauro e risanamento conservativo. Le lavorazioni eseguite interessano l’intero fabbricato e sono di natura edile, strutturale ed impiantistica. La finalità è quella di creare nuove unità immobiliari a carattere residenziale.

Vincoli

Le principali difficoltà riscontrata nello sviluppo progettuale possono essere ricondotte alle numerose sovrapposizioni di problematiche multidisciplinari da dover tenere in considerazione e conseguentemente la gestione informatizzata delle revisioni di progetto che sicuramente avrebbero comportato.

 

Soluzioni progettuali

Scelta storica di ARTECO Srl è quella di operare in modalità Open Bim con quindi ricerca e realizzo dell’interoperabilità dei vari software disciplinari attraverso esportazione ed importazione di file IFC. Tale scelta, pur essendo la commessa da intendersi chiavi in mano per una committenza privata, è stata mantenuta per tutta la fase di progettazione.

La necessità di affrontare la progettazione in maniera integrata ci ha permesso di poter applicare al nostro approccio metodologico  BIM ulteriori funzioni, quali ad esempio l’inserimento di un rilievo realizzato attraverso delle nuvole di punti.

Data la complessità delle interazioni progettuali al fine di ottimizzarle si rende necessario una definizione dei flussi di lavoro prima di iniziare la progettazione stessa.

 

E’ stato effettuato un rilievo in sito dell’edificio attraverso una metodologia con laser scanner, successivamente è stato realizzato un modello 3D definito Base con Archicad.

Tramite l’esportazione in formato IFC di tale modello si è passati alla progettazione strutturale con l’utilizzo di Sismicad e PCM e alla progettazione energetica ed acustica dell’involucro Edilclima. Per i modelli 3D di strutture e impianti sono stati utilizzati rispettivamente Tekla e DDScad. L’interscambio di dati è avvenuto con un controllo dei modelli attraverso l’uso di Solibri.

Successivamente i vari modelli sono stati arricchiti a livello informativo passando a revisioni sempre più aggiornate.

Interessante è stato anche la realizzazione di render attraverso il collegamento diretto tra il modello di Archicad e Twinmotion. Tale collegamento non è avvenuto attraverso file IFC.

Ambito Rilievo Strumentale

Ambito Architettonico BIM

Ambito Strutturale BIM

Ambito MEP BIM

Ambito Analisi Energetica

Ambito Controllo

Ambito Computazionale

Ambito Design

Ambito Strutturale FEM

Step necessario e propedeutico ad una corretta modellazione BIM di edifici esistenti risulta essere il rilievo dell’immobile. Data la complessità dell’edificio si è optato per un rilievo attraverso utilizzo di drone per le parti esterne e laser scanner per le parti interne. Tale scelta si è rilevata ottimale non solo nelle fasi di modellazione iniziale ma anche successivamente durante la fase cantieristica perché ha permesso di rivedere particolari costruttivi caratterizzanti l’immobile originale non più presenti in cantiere, dando quindi la possibilità di riprodurli fedelmente all’originale (marcapiani, decori..)

A livello strutturale si è provveduto principalmente a verificare l’edificio murario attraverso delle analisi non lineari di tipo Pushover, con modello ad aste equivalenti realizzate con software PCM.

Successivamente si è posta particolare attenzione alla progettazione della copertura. Essendo un intervento di restauro e risanamento conservativo si doveva garantire la rispondenza delle quote pre e post intervento ma al tempo stesso andare anche risolvere problematiche a carattere energetico ed estetico differenti per le varie zone dello stesso.

Questo ha imposto la necessità di avere le falde con la copertura vera e propria identiche a quelle originali ma le sottofalde di appoggio della coibentazione, della ventilazione e dei travetti portategola differente a seconda della zona. Ulteriore differenza risultava che alcune zone sono state realizzate con tetto a vista mentre altre no.

Ragione percui si è deciso di realizzare una copertura mista acciaio legno con portali di copertura direttamente collegati agli impalcati sottostanti attraverso una serie di pilastri.

Il modello BIM della copertura è stato realizzate utilizzando Tekla.

Una analisi della stato di sollecitazioni in fondazioni ha generato la necessità di andare a consolidare o realizzare delle nuove fondazioni. I consolidamenti sono avvenuti attraverso un aumento delle dimensioni dei plinti esistenti e la realizzazione di micropali

 

Impiantisticamente si è realizzato un modello BIM MEP al fine di definire anticipatamente la possibilità o meno di posizionare i macchinari relativi alle VMC negli spazi dei controsoffitti, nonché dar la possibilità cantieristica di realizzare tutti i carotaggi o i passaggi per le successive fasi di realizzo.

Infine dal collegamento del software Bim authoring Architettonico con il modellatore per renderizzare si sono ottenuti i seguenti documenti dinamici, sincronizzati tra i 2 ambienti di lavoro

Portfolio